Teramo-mare, oltre agli svincoli c'è il pericolo dei folli contromano

TERAMO – Tre o quattro chilometri di coda, tutti in fila sulla Teramo-mare. E’ successo ancora, a distanza di tre giorni, e stavolta nel marasma dell’ingorgo ci sono finiti anche tantissimi tifosi del Teramo che andavano alla partita. Qualcuno ha rinunciato, qualcun altro ha potuto guardare solo parte del secondo tempo. L’ennesimo incidente sul tratto cittadino della superstrada che collega il capoluogo alla costa, per fortuna anche questo dal bilancio alla fine lieve rispetto alla dinamica, ha riproposto la rischiosità di un tratto stradale in cui convivono pacchiani errori progettuali e l’incoscienza dei tanti, troppi automobilisti. Si è scritto tanto sugli innesti pericoloso degli svincoli che portano al centro commerciale e allo stadio e viceversa, verso la città. Addirittura in quello che si immette in direzione Giulianova l’Anas è stata costretta a posizionare uno ‘Stop’ all’innesto perchè non c’è rampa di accelerazione. Con la conseguenza che chi si ferma (e sono pochissimi quello che lo fanno) ripartono ad una velocità tanto lenta da costituire un ostacolo fisso sulla corsia di marcia e in piena semicurva, con il rischio di tamponamenti come quelli di giovedì scorso. Ma nella pericolosità di queste situazioni si registra un livello di incoscienza tale che forse diventa più pericoloso arrivare all’incolonnamento in caso di incidente. Domenica pomeriggio (motociclista tamponato da autovettura con donna al volante probabilmente impegnata al cellulare), la rampa di accesso allo svincolo di Cartecchio in direzione mare sembrava avesse cambiato senso di marcia. Chi entrava in superstrada avrà creduto di aver sbagliato direzione: di fronte si è trovato un traffico di auto che percorreva contromano la rampa, pur di non restare imprigionate nella colonna chilometrica. Una folla manovra collettiva rimasta impunita per la totale assenza di personale addetto, che da un lato avrebbe potuto impedire l’accesso al tratto bloccato e dall’altro il rischio del verificarsi di una tragedia, se solo le velocità dei mezzi fosse stata un pò più alta: le segnalazioni e le proteste sono fioccate, ma certo non le multe.